Ecco smascherati, con parole comprensibili anche a un bambino, tre dei pilastri su cui si basano le truffe propagandistiche antifumo: il fumo passivo, l’efficacia delle campagne antifumo comparata ai costi, e l’effetto (nullo) dell’incremento della tassazione delle sigarette sul consumo di giovani e adulti – tutti basati su dati completi, e sulle fonti ufficiali delle più alte autorità. Una lettura obbligatoria per chi voglia guardare in faccia la disonestà e l’inefficienza istituzionale.
IL FUMO PROVOCA/CAUSA L'ASMA: ANCORA UN'ALTRA MENZOGNA - Quante volte abbiamo sentito che non bisogna fumare davanti ad un asmatico perché ciò sarebbe irresponsabile, se non addirittura criminale quando l'asmatico è un bambino? E quanti fumatori, per ignoranza, paura della legge oppure dell'odio scatenato contro di loro da una "salute pubblica" che sconfina nel razzismo e nel criminale, si sono sentiti colpevoli e non hanno esercitato il loro diritto? Probabilmente centinaia di milioni nel mondo. Ma anche questa faccia della truffa sul fumo è smentita da fatti storici inconfutabili. Ancora una volta, se fumi non fai male a nessuno; e chi dice il contrario, o è un incompetente o è un imbroglione. L’incidenza dell’asma in giovani sotto i 15 anni negli Stati Uniti è andata dal 5,8 per diecimila nel 1970 al 35,8 per diecimila nel 1997. Le percentuali si riferiscono non a diagnosi iniziali, che possono essere errate, ma a cartelle cliniche ospedaliere, dopo l’accertamento della condizione. I dati provengono dal The National Asthma Campaign, American Academy of Allergy, Asthma and Immunology, Jim Pirkle MD, PhD, CDC's Environmental Laboratory. Durante lo stesso periodo di tempo, la percentuale dei fumatori è andata dal 40% della popolazione totale al 24%, secondo il Center for Disease Controllo statunitense. Ma ecco la cosa più importante: secondo questo ente, l’esposizione dei bambini al fumo passivo nello stesso periodo è diminuita del 75%. Ciò nonostante, l’incidenza dell’asma giovanile è incrementata di circa sei volte, dimostrando conclusivamente con i fatti (e non con la scienza rottame) che il fumo passivo e l’asma (o lo scatenamento della stessa) non sono correlate. Ma i truffatori antifumo continuano a far sentire i fumatori colpevoli.
Il fumo è diminuito. Come mai la salute non è migliorata? - Il 20 Dicembre 2002 FORCES International si collegò al rapporto Smoking By Expectant Moms Declines While Premature Births Rise, poi ripreso dal sito italiano, nel quale si riportava che, nonostante il numero delle donne incinta fumatrici sia diminuito grazie alla suggestione propagandistica, il numero delle nascite premature è aumentato, indicando ulteriormente la mancanza di connessione tra il fumo e le nascite sottopeso. L’articolo attirò l’attenzione del ricercatore americano Dave Kuneman che, ispirato, spese le vacanze disseppellendo i dati ufficiali dell'andamento delle malattie attribuite al fumo passivo in funzione del declino del fumo, scoprendone delle belle... "La scienza vera è basata su fatti, non su circostanze", afferma Kuneman. "Un cambio di una variabile indipendente (il fumo) deve risultare in un cambio prevedibile nella variabile dipendente (malattia del bambino). Se ciò non accade, il metodo scientifico dice chiaramente che dobbiamo cambiare la teoria -- oppure scartarla." Grazie del richiamo alla scienza, dott. Kuneman... ma chi sta parlando di metodo scientifico?...
L'EFFICACIA DELLE CAMPAGNE ANTIFUMO - L’immenso spreco di denaro pubblico solo nelle campagne antifumo è dimostrato dall’intuitivo grafico a curve, sviluppato con i dati dal National Health Interview Surveys, Centers for Disease Control and Prevention, 2000 degli Stati Uniti, dove oltre 2 milioni di dollari per ogni singolo giorno del calendario sono spesi in campagne antifumo in tutta la nazione da quando questa pazzia pubblica iniziò costì circa 10 anni fa, con il risultato che il numero delle persone che fumano non è cambiato a tutti gli effetti – ma ora centinaia di migliaia di parassiti salutisti si arricchiscono con denaro pubblico, e con la continua produzione di disinformazione, isterismo ed istigazione di odio sociale
I fumatori passivi inalano 6 sigarette all'anno - "Il numero, che mina il pericolo derivante dal fumo passivo, è migliaia di volte minore che quello fronteggiato dai fumatori attivi, e così minuscolo da non poter essere misurato statisticamente. Risultati su dati ricavati con monitoraggio personale fatto su più di 1.000 persone in tutta Europa, ha rivelato che anche i fumatori passivi più esposti inalano l'equivalente di 0,02 di una sigaretta al giorno, 10 volte meno di quanto stimato dal governo." ...E su "pericoli" del genere si ostracizzano milioni di persone...
Uno sguardo più attento alle statistiche sul fumo e salute - In questi due dotti saggi, il Prof. Finch non mette in discussione i risultati di vari ricercatori sui possibili effetti del fumo sulla salute. Da statistico puro, il suo unico interesse è nel modo in cui i "fatti" vengono presentati al pubblico non competente per ragioni propagandistiche così, nella prima parte, egli documenta come l'opinione pubblica sia stata istigata, in modo spesso violento, contro i fumatori per creare la paura che il fumo passivo sia un pericolo per la salute pubblica. Si scopre quindi che le ricerche effettuate non hanno basi scientifiche sufficienti per corroborare questa tesi. Nella seconda parte provvede a dare ancora una correzione agli allarmismi con dati che possono essere interpretati anche senza una conoscenza specifica della statistica.
.Il Prof Finch è stato Foundation professor di matematica statistica alla Monash University, Australia fin dal 1964, ha contribuito a numerose riviste scientifiche tra le quali The British Journal for the Philosophy of Science, Information Sciences, The Australian Journal of Statistic, the Journal of the Royal Statistical Society, Acta Mathematica Scientia, Biometrix, The European Journal of Cancer, e Clinical Oncology, ed anche a libri come The Philosophical Transactions of the Royal Society of London, the Encyclopedia of Statistical Science e The Foundations of Statistical Theories in the Physical Science
La migliore ricetta per la riduzione del fumo (ammesso e non concesso che sia il "male universale") è l’opposto della tendenza corrente: eliminazione di ogni campagna antifumo, cessazione dell’iperbole truffaldina istituzionale sui danni dello stesso, e l’onesta presentazione della verità sullo stato scientifico dell’evidenza. I cittadini che pagano le tasse ne hanno diritto -- ed il benessere della nazione ne beneficerà moltissimo.
IL FUMO PROVOCA/CAUSA L'ASMA: ANCORA UN'ALTRA MENZOGNA - Quante volte abbiamo sentito che non bisogna fumare davanti ad un asmatico perché ciò sarebbe irresponsabile, se non addirittura criminale quando l'asmatico è un bambino? E quanti fumatori, per ignoranza, paura della legge oppure dell'odio scatenato contro di loro da una "salute pubblica" che sconfina nel razzismo e nel criminale, si sono sentiti colpevoli e non hanno esercitato il loro diritto? Probabilmente centinaia di milioni nel mondo. Ma anche questa faccia della truffa sul fumo è smentita da fatti storici inconfutabili. Ancora una volta, se fumi non fai male a nessuno; e chi dice il contrario, o è un incompetente o è un imbroglione. L’incidenza dell’asma in giovani sotto i 15 anni negli Stati Uniti è andata dal 5,8 per diecimila nel 1970 al 35,8 per diecimila nel 1997. Le percentuali si riferiscono non a diagnosi iniziali, che possono essere errate, ma a cartelle cliniche ospedaliere, dopo l’accertamento della condizione. I dati provengono dal The National Asthma Campaign, American Academy of Allergy, Asthma and Immunology, Jim Pirkle MD, PhD, CDC's Environmental Laboratory. Durante lo stesso periodo di tempo, la percentuale dei fumatori è andata dal 40% della popolazione totale al 24%, secondo il Center for Disease Controllo statunitense. Ma ecco la cosa più importante: secondo questo ente, l’esposizione dei bambini al fumo passivo nello stesso periodo è diminuita del 75%. Ciò nonostante, l’incidenza dell’asma giovanile è incrementata di circa sei volte, dimostrando conclusivamente con i fatti (e non con la scienza rottame) che il fumo passivo e l’asma (o lo scatenamento della stessa) non sono correlate. Ma i truffatori antifumo continuano a far sentire i fumatori colpevoli.
Il fumo è diminuito. Come mai la salute non è migliorata? - Il 20 Dicembre 2002 FORCES International si collegò al rapporto Smoking By Expectant Moms Declines While Premature Births Rise, poi ripreso dal sito italiano, nel quale si riportava che, nonostante il numero delle donne incinta fumatrici sia diminuito grazie alla suggestione propagandistica, il numero delle nascite premature è aumentato, indicando ulteriormente la mancanza di connessione tra il fumo e le nascite sottopeso. L’articolo attirò l’attenzione del ricercatore americano Dave Kuneman che, ispirato, spese le vacanze disseppellendo i dati ufficiali dell'andamento delle malattie attribuite al fumo passivo in funzione del declino del fumo, scoprendone delle belle... "La scienza vera è basata su fatti, non su circostanze", afferma Kuneman. "Un cambio di una variabile indipendente (il fumo) deve risultare in un cambio prevedibile nella variabile dipendente (malattia del bambino). Se ciò non accade, il metodo scientifico dice chiaramente che dobbiamo cambiare la teoria -- oppure scartarla." Grazie del richiamo alla scienza, dott. Kuneman... ma chi sta parlando di metodo scientifico?...
L'EFFICACIA DELLE CAMPAGNE ANTIFUMO - L’immenso spreco di denaro pubblico solo nelle campagne antifumo è dimostrato dall’intuitivo grafico a curve, sviluppato con i dati dal National Health Interview Surveys, Centers for Disease Control and Prevention, 2000 degli Stati Uniti, dove oltre 2 milioni di dollari per ogni singolo giorno del calendario sono spesi in campagne antifumo in tutta la nazione da quando questa pazzia pubblica iniziò costì circa 10 anni fa, con il risultato che il numero delle persone che fumano non è cambiato a tutti gli effetti – ma ora centinaia di migliaia di parassiti salutisti si arricchiscono con denaro pubblico, e con la continua produzione di disinformazione, isterismo ed istigazione di odio sociale
I fumatori passivi inalano 6 sigarette all'anno - "Il numero, che mina il pericolo derivante dal fumo passivo, è migliaia di volte minore che quello fronteggiato dai fumatori attivi, e così minuscolo da non poter essere misurato statisticamente. Risultati su dati ricavati con monitoraggio personale fatto su più di 1.000 persone in tutta Europa, ha rivelato che anche i fumatori passivi più esposti inalano l'equivalente di 0,02 di una sigaretta al giorno, 10 volte meno di quanto stimato dal governo." ...E su "pericoli" del genere si ostracizzano milioni di persone...
Uno sguardo più attento alle statistiche sul fumo e salute - In questi due dotti saggi, il Prof. Finch non mette in discussione i risultati di vari ricercatori sui possibili effetti del fumo sulla salute. Da statistico puro, il suo unico interesse è nel modo in cui i "fatti" vengono presentati al pubblico non competente per ragioni propagandistiche così, nella prima parte, egli documenta come l'opinione pubblica sia stata istigata, in modo spesso violento, contro i fumatori per creare la paura che il fumo passivo sia un pericolo per la salute pubblica. Si scopre quindi che le ricerche effettuate non hanno basi scientifiche sufficienti per corroborare questa tesi. Nella seconda parte provvede a dare ancora una correzione agli allarmismi con dati che possono essere interpretati anche senza una conoscenza specifica della statistica.
.Il Prof Finch è stato Foundation professor di matematica statistica alla Monash University, Australia fin dal 1964, ha contribuito a numerose riviste scientifiche tra le quali The British Journal for the Philosophy of Science, Information Sciences, The Australian Journal of Statistic, the Journal of the Royal Statistical Society, Acta Mathematica Scientia, Biometrix, The European Journal of Cancer, e Clinical Oncology, ed anche a libri come The Philosophical Transactions of the Royal Society of London, the Encyclopedia of Statistical Science e The Foundations of Statistical Theories in the Physical Science
La migliore ricetta per la riduzione del fumo (ammesso e non concesso che sia il "male universale") è l’opposto della tendenza corrente: eliminazione di ogni campagna antifumo, cessazione dell’iperbole truffaldina istituzionale sui danni dello stesso, e l’onesta presentazione della verità sullo stato scientifico dell’evidenza. I cittadini che pagano le tasse ne hanno diritto -- ed il benessere della nazione ne beneficerà moltissimo.
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