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Per proporre una sezione o un forum è necessario che ci siano almeno due utenti interessati e disposti ad animare e moderare la sezione.
Vedi: Come diventare moderatore?


I MODERATORI e L'AUTO-MODERAZIONE

La base su cui si fonda questo forum è l'auto-moderazione, ogni utente è quindi tenuto a rispettare e fare rispettare il regolamento del forum.
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Come ci comporta con le violazione ai principi di questo forum e del regolamento?
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Nel caso vi sia un utente particolarmente molesto, è possibile non visualizzare i suoi post inserendolo tra i propri utenti indesiderati.

In caso si voglia chiarire una particolare situazione con un utente o un moderatore si comunica con l’interessato tramite messaggio privato, NON attraverso discussioni pubbliche.

In caso di infrazioni al regolamento da parte dei moderatori, è possibile sollevare il problema con il moderatore stesso via messaggio privato. In caso non si giunga a una conclusione civile e si ritenga necessario segnalare il problema, è possibile contattare l'amministratore. (Evoh)
NON è possibile discutere pubblicamente delle dinamiche di moderazione del forum. Le discussioni pubbliche verranno eliminate.

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1 - Lo strumento segnalazioni serve a porre in evidenza gravi infrazioni al regolamento
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Non è possibile segnalare i MP. In caso di gravi attacchi personali effettuati tramite messaggio privato gli utenti possono scrivere direttamente all'amministratore del forum.

Chiunque utilizzi impropriamente lo strumento di segnalazione (come da punto 3) riceverà un primo avvertimento e, nel caso in cui dovesse continuare, potrà ricevere un ban della durata massima di 3 giorni.

Come diventare moderatore?
Per essere un moderatore è necessario innanzitutto condividere a pieno il regolamento del forum e aderire ai principi e linee guida del moderatore.
Per diventare moderatore si deve inoltrare una richiesta all'amministratore tramite messaggio privato, tale richiesta deve essere circostanziata a una sezione o a un forum in particolare e motivata.
La richiesta di diventare moderatore sarà valutata dall'amministrazione in base alla necessità del forum.
La moderazione è un lavoro di squadra. Il moderatore o i moderatori della sezione che si desidera moderare devono accettare la proposta.

Il compito dei moderatori è:
- animare le discussioni
- facilitare lo scambio di opinioni tutelando la pluralità dei punti di vista
- accogliere i nuovi arrivati
- far rispettare il regolamento

I moderatori:
- rispettano il regolamento (che vale per i moderatori esattamente come per gli utenti)
- sono liberi di esprimersi nei forum seguendo le stesse linee guida degli utenti (post cordiali, non aggressivi, no flames, no attacchi personali, non mettono in dubbio identità o realtà di un utente, ecc)
- NON possono segnalare messaggi in NESSUN forum (solo gli utenti possono segnalare)
- possono moderare solo le sezioni loro assegnate



PRINCIPI E LINEE GUIDA DEL MODERATORE

Il caposaldo del regolamento è l'auto-moderazione.
L'intervento dei moderatori deve essere quindi, in ordine di priorità:

- Animare: aprire discussioni, accogliere i nuovi, facilitare lo scambio di opinioni (consentendo a tutti di esprimersi) e aiutare gli utenti a districarsi fra le regole del forum e gli strumenti (fratello maggiore)
- Mantenere la rotta: il moderatore deve far si che le discussioni siano sempre on topic, è lecito chiuderle se si esce fuori tema.
- Moderare: (... e far moderare) i toni
- Mantenere la forma: è importante come si scrive, come si fa un titolo, come si imposta una domanda.

I moderatori di sezione lavorano in squadra e tutte le decisioni devono essere condivise, tutte le discussioni tecniche o inerenti la moderazioni devono avvenire via MP o nella sezione del forum privata e dedicata esclusivamente ai moderatori. Il moderatore non deve mai discuterne pubblicamente.

Il moderatore deve animare e pacificare, quindi non deve essere MAI causare volontariamente problemi e dissidi con gli altri moderatori.
Nel caso in cui un moderatore attacchi pubblicamente un altro moderatore per il suo operato, sarà sospeso per una settimana.
Nel caso in cui un moderatore violi il regolamento e/o agisca contro l'interesse del forum e della moderazione, gli altri moderatori possono segnalarlo nel forum moderatori.
Alla terza segnalazione l'amministrazione risponderà entro 5 giorni alla segnalazione e potrà agire con un richiamo formale, con un ban o con la rimozione dall'incarico.

I moderatori dato l'importante ruolo che ricoprono per la comunità del forum devono essere:
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- disponibili
- leali
- imparziali
- punto di riferimento per gli utenti
- da esempio

Per essere un moderatore è necessario innanzitutto condividere a pieno il regolamento del forum e aderire ai principi e linee guida del moderatore.
Per diventare moderatore si deve inoltrare una richiesta all'amministratore tramite messaggio privato, tale richiesta deve essere circostanziata a una sezione o a un forum in particolare e motivata.
La richiesta di diventare moderatore sarà valutata dall'amministrazione in base alla necessità del forum.
La moderazione è un lavoro di squadra. Il moderatore o i moderatori della sezione che si desidera moderare devono accettare la proposta.

I moderatori devono rispettare il regolamento e sono liberi di esprimersi nei forum, ma NON possono segnalare messaggi in NESSUN forum e devono moderare solo le sezioni loro assegnate.
Solo gli utenti possono segnalare, se un moderatore riscontra violazioni nella sezione di sua competenza non segnala ma agisce.
In caso un moderatore noti situazioni particolari in una sezione di un altro moderatore, deve limitarsi a segnalarla tramite messaggio privato.

Se un moderatore dovesse mancare dal forum per più di un mese senza aver comunicato la sua assenza in precedenza, verrà rimosso dal suo incarico.

Regolamento segnalazioni e ban
La sezione dove saranno postate le segnalazioni sarà leggibile a tutti.
Solo i moderatori potranno scrivere in risposta alla segnalazioni
Alla segnalazione di un utente risponde il moderatore della sezione interessato scrivendo come intende agire e motivando proprie decisioni. (può anche decidere di non fare nulla, ma va scritto!)
Nel caso si decidesse di bannare l'utente, verrà scritto direttamente in risposta alla segnalazione e sarà visibile a tutti.
Non saranno poi concesse repliche in risposta al moderatore. Se ci saranno domande/dubbi/problemi andranno gestiti tramite i mp.

Nel caso che la decisione di bannare l’utente derivi non da una segnalazione ma da un ragionamento fatto con altri moderatori, il moderatore deve notificare il ban con un post nel forum moderatori.
Quando si banna un utente è OBBLIGATORIO segnalare la motivazione.



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Se si desidera cancellare la propria utenza dal forum, è sufficiente inviare un messaggio privato all'amministratore del forum (attualmente Evoh) E una a mail a [email protected] utilizzando la mail d'iscrizione al forum e indicando il proprio nick e la volontà di essere cancellati.
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Medicina Antroposofica

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    I medicinali antroposofici


    Alcuni esempi di tali lavorazioni:

    - l’uso differenziato del calore nelle sue varie forme, dalla “digestio” fino all’incenerimento;

    - la formazione di specchi metallici;

    - tutta una serie di estrazioni termo-ritmiche per l’ottenimento di tinture vegetali analcoliche;

    - l’allestimento di preparati “sintetici” sul modello di diverse piante medicinali partendo da sostanze minerali inorganiche;

    - le varie combinazioni a livello chimico e fisico di diverse sostanze così da creare nuove combinazioni di partenza.

    In assenza di un’apposita Farmacopea Antroposofica, che pur tuttavia è in corso di studio, tali nuove tecniche sono state in gran parte recepite dalla Farmacopea Omeopatica Tedesca e dalla Farmacopea Omeopatica Britannica.

    Altre peculiarità risultano in modo evidente da alcune specifiche modalità di somministrazione dei farmaci. L’indirizzo terapeutico antroposofico prevede, ad esempio, un uso molto differenziato dei vari gradi di diluizione (dinamizzazione) delle componenti farmacologicamente attive, tale da richiederne la piena disponibilità fin dalle più basse potenze o dalle stesse tinture madri o comunque dalle combinazioni di partenza.

    Inoltre nell’indirizzo terapeutico antroposofico vengono utilizzate le diverse forme farmaceutiche per via orale, per via parenterale, per via esterna, secondo specifici criteri legati sostanzialmente alla tripartizione funzionale dell’organismo umano.

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    I medicinali antroposofici

    I farmaci utilizzati nell’indirizzo terapeutico antroposofico rappresentano un ampliamento e un rinnovamento delle usuali tecniche di preparazione farmaceutica.
    Da un lato, ad esempio, oltre alla classica tecnica omeopatica delle diluizioni successive vengono usate nuove tecniche di dinamizzazione: una di esse, del tutto caratteristica, che riguarda certi sali metallici, è quella di far compiere le successive diluizioni da successivi cicli biologici di certe piante, che vengono usate come “eccipienti viventi”.
    Si ottengono in tal modo i cosiddetti metalli vegetabilizzati.

    Dall’altro lato le lavorazioni che stanno a monte del processo di dinamizzazione vengono inserite in uno specifico rapporto con determinati processi dell’organismo sano e malato.
    Queste lavorazioni non sono quindi viste solo in funzione tecnica (come ad es. l’uso differente del calore in funzione della solubilità di certe componenti), ma in funzione di una precisa esigenza terapeutica nel senso suddetto.

    segue..

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    L'approccio terapeutico

    Per passare dalla patologia alla terapia si tratta sempre di appurare concretamente in che modo interagiscono, nella persona ammalata, i suddetti sistemi organici funzionali (nel senso della quadripartizione e della tripartizione) e in che modo si possa arrivare a una guarigione del paziente, se con un rimedio tratto dagli altri regni della natura o piuttosto con un’attività eseguita dal paziente stesso.
    Fondamento essenziale per tale ricerca è la conoscenza delle corrispondenze dell’uomo con i regni della natura e con le attività da lui stesso esercitate.

    L’indagine antroposofica permette di studiare con esattezza tali corrispondenze e di verificarne la reale portata: esse si fondano, nel primo caso, sul lungo cammino evolutivo percorso dall’uomo stesso e dagli altri regni della natura.
    In un lontano periodo dell’evoluzione cosmica, ad esempio, quando vennero posti i fondamenti spirituali per la creazione degli organi interni dell’uomo, nacquero contemporaneamente gli abbozzi spirituali di determinate specie vegetali.
    La virtù terapeutica di una pianta medicinale deriva dalla sua affinità spirituale genetica con un organo interno dell’uomo.

    Da questo punto di vista la somministrazione di un medicamento acquista una dignità e un valore che trascendono il caso singolo, permettendo di riunire quanto si era una volta separato nel corso dell’evoluzione.
    L’uomo viene posto di nuovo all’inizio della creazione.

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    La biografia individuale

    Il problema del senso delle malattie va comunque inquadrato, secondo le indicazioni dell’antroposofia, nell’arco di un destino che abbraccia ripetute vite terrene: occorre tenere in considerazione, però, non solo il singolo individuo, ma anche le varie comunità più o meno grandi in cui il singolo individuo si trova a vivere l’esperienza terrena.

    Come esiste una storia individuale, così si parla anche di storia dell’umanità e di storia delle malattie, della loro comparsa e della loro scomparsa in periodi di tempo anche relativamente brevi. Le ragioni più profonde di tali avvenimenti sono accessibili a chi sia in grado di leggere nella storia spirituale dell’umanità.

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    La biografia individuale

    Un motivo centrale della medicina antroposofica è l’attenzione all’aspetto biografico del decorso delle singole malattie.
    Essa si sforza di riconoscere e di far comprendere il senso delle malattie e dei loro sintomi ai fini dell’evoluzione somatica, psichica e spirituale, tenendo conto delle leggi che regolano il corso della vita terrena dell’uomo.
    Sotto quest’aspetto vengono anche ricercate le opportune misure terapeutiche. Certe malattie infatti, se trattate in modo adeguato, possono avere un effetto positivo per l’evoluzione biografica.

    Un esempio caratteristico è quello delle malattie esantematiche dell’infanzia, il cui superamento permette di “rimodellare” la corporeità ricevuta alla nascita, che proviene dall’asse ereditario dei due genitori e spesso può essere poco confacente ai compiti di destino della singola individualità.
    La guarigione da tali malattie è connessa infatti con un cambiamento della personalità del bambino e con l’acquisizione di nuove capacità fisiche e psichiche.

    Recenti studi epidemiologici paiono anche confermare l’esistenza di una precisa correlazione tra la mancata esperienza delle malattie esantematiche, tipicamente infiammatorie, nell’età infantile e la comparsa di tumori nell’età adulta.

    segue..

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    La tripartizione funzionale

    Per eccesso delle forze proprie del sistema neuro-sensoriale possono nascere le malattie degenerative, le malattie fredde, che portano ad eccesso di forma e all’irrigidimento e indurimento dell’organismo in toto o di una sua parte.
    Esempi significativi sono le malattie degenerative articolari, le varie patologie sclerotiche e anche le malattie tumorali.

    Per eccesso delle forze proprie del sistema del ricambio e delle membra possono aversi le malattie calde, le malattie febbrili, come possono essere le malattie infiammatorie in genere.

    La comprensione del carattere polarmente contrapposto delle fondamentali disposizioni di malattia permette anche una visione unitaria del necessario intervento terapeutico, il cui scopo sarà quello di ricreare il giusto equilibrio, sempre fortemente individualizzato, tra i vari rapporti di forze, spesso facendo appello al sistema ritmico.

    Anche le malattie psichiatriche vengono viste e considerate sulla base di tali corrispondenze, nella misura in cui è possibile riconoscere particolari disturbi del fine metabolismo di singoli distretti organici che si riflettono in alterazioni della vita psichica.
    Molto spesso quindi vengono trattate anche nei loro aspetti somatici.

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    La tripartizione funzionale

    Si possono così riconoscere, ad esempio, anche altre possibili sorgenti di malattie, nella misura in cui processi di crescita e di rigenerazione propri del sistema del ricambio non vengono sufficientemente tenuti a freno dai processi distruttivi propri del sistema neuro-sensoriale.
    Si può creare una situazione di squilibrio per cui la malattia nasce paradossalmente da un eccesso di forze di crescita, di forze costruttive.

    Non si avrà in tal caso un innalzamento dello stato di coscienza come nell’esperienza del dolore, ma piuttosto un abbassamento dello stesso fino ad arrivare a un ottundimento della coscienza stessa.
    Ciò si verifica nelle malattie infiammatorie acute, specialmente in quelle febbrili, là dove si assiste a un’imponente accelerazione dei processi del ricambio nel tentativo di dominare e di “assimilare” una qualità estranea introdottasi nell’organismo attraverso un’infezione o un trauma.

    La tripartizione funzionale dell’organismo umano permette una considerazione unitaria e razionale delle svariate forme di patologie organiche e psichiche, riconoscendone spesso il carattere di unilaterale deviazione o il predominio dell’uno o dell’altro dei due principi morfo-funzionali polarmente contrapposti.

    Fra le due polarità del sistema neuro-sensoriale da un lato e del sistema del ricambio e delle membra dall’altro lato, esercita una funzione centrale equilibratrice il sistema ritmico.
    È il sistema ritmico a creare salute all’interno dell’uomo.

    segue..

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    La tripartizione funzionale

    Quanto detto finora rappresenta peraltro solo un aspetto della realtà quadripartita dell’uomo. Infatti tale complessità strutturale si manifesta poi nella sua dinamica morfologica e funzionale come:

    - Sistema neuro-sensoriale, che sta a fondamento del pensare;

    - Sistema ritmico (principalmente sistema respiratorio e sistema cardio-circolatorio), che sta a fondamento del sentire;

    - Sistema del ricambio e delle membra (principalmente ricambio energetico e apparato locomotore), che sta a fondamento del volere.

    La concezione antroposofica considera le qualità psichiche come pervadenti l’uomo intero e non solo il sistema nervoso.
    La tripartizione delle funzioni psichiche e di quelle organiche ad esse correlate, frutto di una trentennale attività di ricerca spirituale da parte di Rudolf Steiner, si esplica nella totalità dell’organismo, nei sistemi organici, negli organi, nei tessuti e nelle cellule in senso sia morfologico sia funzionale e subisce delle modifiche con l’età dell’individuo.

    segue..

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    Polarità tra forze costruttive e distruttive

    Invece gli animali superiori e poi l’uomo, posseggono una minima capacità rigenerativa. Esiste cioè, nella scala evolutiva degli esseri viventi, una puntuale contrapposizione tra coscienza da un lato e vitalità dall’altro lato.

    Nell’uomo, all’accrescimento dei processi di coscienza corrisponde fisicamente un continuo processo distruttivo. Non solo l’organo su cui si fonda gran parte della coscienza di veglia, cioè il cervello, non possiede più nelle sue cellule alcuna capacità rigenerativa, ma ogni giorno assiste alla morte irreversibile di parecchie di esse.
    A fondamento della coscienza umana sta un processo di distruzione, di malattia, di morte.

    Molte malattie sono connesse con l’esperienza del dolore. Si tratta di un accrescimento della coscienza, anche se in una forma disarmonica che non si inserisce nelle altre condizioni di vita.
    Diventa dolente, e quindi cosciente, qualcosa di cui prima non si aveva alcuna esperienza.

    Il mal di stomaco rende coscienti di una regione dell’organismo in cui i processi biologici hanno luogo in modo sano con esclusione della coscienza. La formazione di un’ulcera in tale ambito è l’immagine concreta del modo in cui una forza creatrice di coscienza ha agito distruggendo la sostanza corporea.

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    Polarità tra forze costruttive e distruttive

    La malattia non è un evento anomalo che colpisce l’uomo dall’esterno, ma è sempre presente al suo interno.
    Senza una certa quantità di “malattia” o di tendenza alla malattia l’uomo non potrebbe essere sano in senso veramente umano.
    La guarigione non può venir indotta semplicemente dall’esterno, ma è anch’essa una potenzialità intrinseca.

    La salute è il risultato del raggiunto equilibrio fra le due forze polarmente contrapposte, sempre presenti all’interno dell’uomo: forze distruttive di malattia da un lato e forze costruttive di guarigione dall’altro lato.
    La salute non è uno stato finito, ma deve essere sempre di nuovo conquistata in modo diverso per ogni età della vita, per ogni giorno e per ogni ora, per ogni singolo uomo.
    Esistono tante forme di salute quanti sono gli esseri umani: ognuno potrebbe riconoscere la propria nel corso della vita e cercare di mantenerla.

    Le forze di guarigione presenti nell’organismo umano sono proprie del suo corpo eterico e permettono di venire a capo di piccoli malesseri anche senza alcun aiuto esterno.
    Una piccola ferita guarisce da sé: i suoi margini ricrescono verso il centro. È all’opera una forza di crescita in grado di guarire, chiamata appunto capacità di rigenerazione, che è particolarmente sviluppata negli animali inferiori.
    Quanto minore è la coscienza dell’animale, tanto maggiore è la sua capacità di rigenerazione.
    Nel regno vegetale poi, dove non si ha più a che fare con una coscienza autonoma, la capacità di crescita e di rigenerazione appare illimitata.

    segue..

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    Polarità tra forze costruttive e distruttive

    Le quattro dimensioni così sommariamente indicate non vanno rappresentate come delle realtà separate l’una dall’altra, ma come delle organizzazioni di forze che si compenetrano e si influenzano reciprocamente inducendo delle profonde trasformazioni nel corso della vita.
    Come le esperienze psichiche si possono far valere in manifestazioni fisiche, così i processi fisici possono agire fino nella regione soggetta all’organizzazione dell’io.
    Ad esempio un aumento o una diminuzione improvvisa del contenuto di zucchero del sangue influenzano in modo determinante lo stato di coscienza e l’espressione della personalità individuale.

    L’organizzazione psichica e l’organizzazione dell’io, creatrici di coscienza, agiscono peraltro in senso polarmente contrapposto rispetto all’organizzazione fisica ed eterica.
    L’anima e lo spirito possono inserirsi nel complesso della realtà individuale dell’uomo solo se viene loro fatto posto, per così dire, nell’organizzazione corporea.

    Lo spirito si manifesta nell’essere umano non sulla base dei processi metabolici costruttivi, ma sulla base dei processi distruttivi. Là dove nell’uomo deve agire lo spirito, la sostanza deve retrocedere dalla sua attività” (Steiner-Wegman).

    segue..

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    La realtà quadripartita dell'Uomo

    I processi biologici hanno un orientamento diverso rispetto alle leggi fisico-chimiche, come ci fanno constatare ogni giorno i problemi dell’ambiente: qualcosa può essere tecnicamente perfetto e senza difetti, ma non per questo soddisfa le esigenze del mondo vivente.

    Infine l’autocoscienza e l’autocontrollo dell’uomo, la possibilità di afferrare sé stesso come un’individualità in grado di confrontarsi con il mondo sviluppando un’attività conoscitiva e agendo in modo responsabile, si fondano nel suo nucleo spirituale essenziale, nell’io.
    Questa è la dimensione propriamente umana, che permette all’uomo di produrre civiltà e che gli fa percorrere la sua biografia recependo ed elaborando conoscenza.

    Una considerazione puntuale e approfondita della realtà quadripartita dell’uomo in corpo fisico, corpo eterico, anima e spirito (io) permette di afferrarne la complessità strutturale e di ricavarne delle preziose indicazioni per la comprensione dei fenomeni di salute e di malattia.

    Va ancora sottolineato che tale suddivisione non nasce da un’eventuale considerazione filosofica dei rapporti tra l’uomo e gli altri regni della natura. Le diverse organizzazioni sono “esperienze” per l’indagatore spirituale e si pongono quali realtà autonoma e non per via speculativa.

    Solo il corpo fisico può essere percepito con gli ordinari organi di senso: le altre tre organizzazioni possono essere riconosciute, a tutta prima, solo tramite i loro effetti nell’ambito dei fenomeni sensibili.

    Possiamo quindi distinguere schematicamente:

    Corpo fisico (organizzazione fisica) = minerale
    Corpo eterico
    (organizzazione della vita) = vegetale
    Corpo astrale
    (organizzazione psichica) = animale
    Organizzazione dell’io
    (spirito) = umano

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    La realtà quadripartita dell'Uomo

    Solo la dimensione corporea è accessibile all’immediata percezione sensoriale o a quella mediata dai vari strumenti diagnostici di uso comune: è la dimensione fisico-materiale, il mondo sensibile.

    La dimensione psichica, differenziata in vita rappresentativa, mondo dei sentimenti e sfera degli impulsi volitivi, è a tutta prima solo una soggettiva esperienza interiore.

    Tuttavia le esperienze psichiche spesso si manifestano anche a livello fisico: paura e vergogna possono causare palpitazioni cardiache o rendersi evidenti con arrossamenti o pallori cutanei.
    Le conseguenze fisico-corporee di eventi psichici possono portare a vere e proprie malattie organiche.

    La dimensione psichica viene definita come il corpo astrale dell’uomo, intendendo come corpo l’insieme organico e intrinsecamente strutturato delle forze in questione.

    Limitarsi a riconoscere l’importanza dell’anima come di una realtà più o meno autonoma da aggiungere a quella puramente fisico-corporea non è ancora sufficiente a fondare una completa conoscenza dell’uomo. Occorre prendere in considerazione altre due dimensioni, finora sottovalutate dall’indagine scientifica nelle loro particolarità.

    Una è la dimensione della vita, con tutte le manifestazioni legate alla crescita, alla formazione di un vero e proprio organismo, alla rigenerazione della sostanza organica danneggiata o mancante, alla riproduzione dell’organismo in toto.
    Proprio in quest’ambito, come verrà detto più avanti, si può ritrovare la sorgente delle forze di guarigione.

    L’insieme delle forze vitali, in quanto è parte integrante dell’essere umano, viene definito come il corpo eterico dell’uomo.

    segue..

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    La realtà quadripartita dell'Uomo

    I progressi raggiunti dai moderni mezzi diagnostici permettono una registrazione sempre più precisa e raffinata dei vari parametri fisiologici del corpo umano e dei loro cambiamenti nelle diverse situazioni patologiche.
    Tuttavia il paziente non si sente del tutto compreso dal suo medico, se quest’ultimo si limita a considerare i risultati delle analisi del sangue o delle radiografie senza tener conto della sua situazione umana personale.

    Il medico stesso si accorge in sempre maggiore misura dell’importanza di fattori psichici nella genesi e nel superamento delle malattie: infatti ha acquistato una crescente importanza la cosiddetta medicina psicosomatica.
    Più di recente si cercano di studiare in modo ancora più approfondito i sottili legami che intercorrono tra sistema nervoso centrale, sistema endocrino e sistema immunitario, scoprendo straordinarie correlazioni fra particolari stati d’animo e il decorso di certe malattie.

    Sono così indicate due diverse dimensioni della vita umana, dotate ciascuna di leggi particolari: la dimensione corporea e quella psichica.

    segue..

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  • anna1401
    ha risposto
    Re: Medicina Antroposofica

    (Tratto da: Medicinaantroposofic a.it)


    L'essenza della malattia

    Con l’aumento della possibilità della coscienza, intesa come ricchezza di vita interiore ed esplicazione di movimento autonomo, aumenta la possibilità della malattia.
    L’uomo, infine, è l’essere più malato dell’intero creato: non solo si ammala con facilità egli stesso, ma sparge di continuo germi di malattia attorno a sé, come ci viene fatto toccare con mano dalle problematiche ecologiche.

    La malattia è parte ineliminabile del destino terreno dell’uomo, è una componente essenziale della natura umana.
    La malattia non può quindi venir vista soltanto come il semplice risultato di un agente patogeno esterno né può venir curata con la sola somministrazione di un rimedio dall’esterno.

    Malattia e guarigione coinvolgono l’uomo intero nei vari aspetti della sua esistenza e possono pertanto venir indagate solo tenendo conto di tutti questi vari aspetti, materiali e immateriali, sensibili e soprasensibili.
    Proprio la medicina moderna con tutte le sue problematiche manifesta in crescente misura la necessità di una ricerca scientifica ampliata in tal senso.
    Ultima modifica di anna1401; 19/05/2015, 23:01.

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