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I PRINCIPI

Il forum di Sanihelp.it è un punto di incontro e confronto, un forum libero, privo di ogni censura preventiva. Questo forum è una comunità di aiuto e supporto reciproco in cui ognuno contribuisce cercando di essere d'aiuto e portando il proprio punto di vista riguardo i diversi temi trattati.

Nel forum ciascuno è libero di esprimere la sua opinione, mantenendo però un atteggiamento di educato rispetto nei confronti delle idee diverse. Il forum è uno spazio civile e gradevole: gli utenti non devono essere intolleranti e aggressivi, ma propositivi e disponibili, moderando il proprio linguaggio e consentendo così di ridurre al minimo l'attività di moderazione.

Lo staff di Sanihelp.it si riserva il diritto di eliminare l'iscrizione al forum, di cancellare discussioni e messaggi senza alcun preavviso.


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Gli utenti sono suddivisi in quattro categorie.

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Ogni 365 giorni di permanenza sul forum si guadagnano 10 punti.
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Se si desidera cambiare il nickname è possibile farlo inviando un messaggio privato all'amministrazione (Evoh).

La frase è modificabile autonomamente dal pannello di controllo personale.
Nel caso in cui venga inserito un contenuto non idoneo i moderatori provvederanno ad avvisare l'utente con un messaggio personale.
Se dopo la richiesta di modifica la frase resta invariata, i moderatori sono autorizzati a cancellarla.
Se si dovessero inserire nuovamente contenuti offensivi nella frase, verrà assegnato un ban di almeno 3 giorni.


LEGGI DELLO STATO E INTERNET

Per non incorrere in spiacevoli conseguenze, ricordiamo agli utenti che su questo forum vigono tutte le leggi dello Stato italiano.
Ogni utente è responsabile dei contenuti che pubblica e tutti, utenti, moderatori e amministratori, possono rivolgersi alla Polizia per far rispettare la legge o per tutelarsi.
Tafferugli verbali, consigli e provocazioni non sono considerati reati, i reati sono cose ben più gravi che la coscienza di ciascuno riesce facilmente a identificare.
Vi ricordiamo inoltre che, come cita la locuzione latina: Verba volant, scripta manent.


REGOLE GENERALI

1. Non è permesso pubblicare:
- indirizzi email
- numeri telefonici
- il contenuto di email private e messaggi privati (MP) anche se si è in possesso dell'autorizzazione del mittente
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2. I moderatori hanno il compito di animare e moderare le discussioni e di controllare che nessuno violi il regolamento del forum.
I moderatori potranno ammonire, avvertire, bannare gli utenti che non rispetteranno il regolamento ed editare, spostare, chiudere e cancellare una discussione o un post.

3. Chiunque abbia un comportamento in contrasto con il regolamento del forum potrà veder cancellati i propri interventi ed essere bannato da esso, fino all'esclusione permanente nei casi più gravi. L'esclusione permanente è da intendersi estesa anche a eventuali alias.

4. Gli argomenti dei post inseriti in una discussione devono essere inerenti al tema deciso dall'autore delle discussione. I moderatori possono cancellare o spostare in un altro forum gli interventi che saranno giudicati fuori tema (OT).

5. Un utente che si ritenga ingiustamente sanzionato ha facoltà di chiedere chiarimenti via messaggio privato o email. Nel caso questo non avvenga e vengano creati post e discussioni polemiche, saranno cancellate.

6. Il moderatore NON cancella o corregge discussioni o post su richiesta.

7. Saranno bannati gli utenti promotori di pedofilia e violenza e chiunque faccia apologia di reato. Varrà bannato inoltre chi diffonde dati e informazioni strettamente personali di un'altro utente senza il suo consenso.

8. Sono da escludere gli avatar che rientrino nelle limitazioni del regolamento e con esplicite immagini pornografiche o di anatomia intima.

9. L'autore del post è pienamente responsabile per i contenuti riportati: diffamazioni o violazioni di copyright.

10. Non è possibile per gli utenti effettuare pubblicità all’interno del forum. I post contenenti messaggi pubblicitari verranno cancellati e segnalati come Spam.

11. L'autore di ogni post ha la possibilità di editarlo entro 10 minuti dall'invio. Verificate attentamente i vostri messaggi; passato il termine non sono più modificabili, questo al fine di garantire una coerenza con lo sviluppo degli argomenti.

12. Prima di aprire una discussione in un forum è bene assicurarsi che l'argomento non sia trattato in altre discussioni attualmente attive. Nel caso siano aperte discussioni doppie i moderatori possono decidere di chiuderle e indirizzare gli utenti a quelle già esistenti.

13. Il forum non è una chat, quindi gli utenti non devono intraprendere lunghi botta e risposta con un altro utente, soprattutto se si tratta di questioni personali. Per le conversazioni private devono essere usati i mp o, nel caso di chiacchiere di gruppo, l’apposita sezione “4 chiacchiere”.


COME SCRIVERE SUL FORUM

Il titolo
Il titolo della discussione contiene il tema del messaggio. Deve essere sintetico ma non generico e soprattutto deve essere scritto in italiano corretto, senza abbreviazioni, lettere ripetute o maiuscole dove non necessarie.
Sono da evitare titoli come “Richiesta d’aiuto” o “Problema”.

esempio Titolo:
Cerco ortopedico - piede rotto (giusto)
AAAAAAAAAAAAIIIIIIII IIIUUUUUUUUUUUTTo! (sbagliato)

L'autore del primo post della discussione da l'indirizzo tematico della discussione.
Più il titolo sarà pertinente più la discussione sarà letta da tutti gli utenti del forum.
I moderatori potranno a loro discrezione modificare i titoli ritenuti non idonei.

Il contenuto delle discussioni
Aprire una nuova discussione significa voler condividere con gli altri utenti un problema di salute, chiedere un consiglio o confrontarsi su di un'idea o un'argomento.
Se un utente apre un thread solo per propagandare un'idea, sarà invitato al confronto. Se dopo un primo invito il post non sarà aperto anche alle opinioni degli altri utenti, i moderatori chiuderanno la discussione.

Il contenuto dei post

Gli utenti sono invitati a non scrivere in maiuscolo dove non necessario, poiché il maiuscolo indica che si sta urlando.
All'interno dei messaggi possono essere inserite le Emoticons. Il loro impiego nei topic è affidato al buon senso degli utenti, è consigliabile tuttavia non eccedere nel loro utilizzo.
Il linguaggio all'interno dei post deve essere cortese e rispettoso delle diverse opinioni degli altri utenti.
Nel caso in cui un post contenga linguaggio non adatto alla sezione in cui è contenuto o abbia un contenuto volutamente provocatorio, (atto a far degenerare la discussione o far arrabbiare un utente) i moderatori provvederanno a modificarlo e avvertire l'utente.
Nel caso in cui l'utente persista nel mantenere un linguaggio offensivo o aggressivo dopo il primo avvertimento, riceverà un ban di almeno 3 giorni. Se questo comportamento continuasse anche allo scadere del ban, i moderatori decideranno se bannare nuovamente l'utente in maniera definitiva.
Chi schernisce pubblicamente gli utenti che chiedono aiuto o mette in dubbio la realtà dell'utente e/o della situazione descritta riceverà un'infrazione e in caso avvenga nuovamente un ban fino a 2 giorni.

Citazioni e aforismi
Se si riportano stralci di libri o articoli, citazioni o aforismi all'interno delle discussioni è sempre bene riportare l'autore.
Non è possibile aprire discussioni contenenti esclusivamente citazioni e aforismi, salvo previa autorizzazione via messaggio privato della moderazione.

Sondaggi

Gli utenti dovrebbero evitare di realizzare discussioni di sondaggio: per realizzare un sondaggio chiedere al moderatore della sezione di aprire un thread apposito. Quando si crea un sondaggio è bene motivare chiaramente i quesiti, in modo che non possano essere scambiate per pure provocazioni o scherzi.

Funzione Quote
Quotare un messaggio significa citarlo riportandone una parte. Quotare implica ripetere cose che probabilmente gli altri utenti hanno già letto, va fatto solo quando strettamente necessario. Non è necessario quotare interamente il post precedente al proprio se si intende commentarne solo una frase: è bene mantenere la frase in questione e cancellare il resto.

Come aprire una nuova sezione (forum o sub forum)
Per aprire una nuova sezione o un nuovo forum si deve proporre l'argomento all'amministratore e impegnarsi per farlo crescere.
Per proporre una sezione o un forum è necessario che ci siano almeno due utenti interessati e disposti ad animare e moderare la sezione.
Vedi: Come diventare moderatore?


I MODERATORI e L'AUTO-MODERAZIONE

La base su cui si fonda questo forum è l'auto-moderazione, ogni utente è quindi tenuto a rispettare e fare rispettare il regolamento del forum.
I moderatori sono solo un aiuto in più in caso di bisogno.

Come ci comporta con le violazione ai principi di questo forum e del regolamento?
1. si abbandona la discussione evitando di intervenire.
2. si segnala l'abuso con l'apposito strumento (triangolo con punto esclamativo)
3. la segnalazione appare nella sezione dedicata (visibile pubblicamente)
4. i moderatori leggono la segnalazione, rispondono spiegando come intendono agire e si comportano di conseguenza
5. una volta che il moderatore ha risposto non è possibile ribattere se non tramite messaggio privato.

Nel caso vi sia un utente particolarmente molesto, è possibile non visualizzare i suoi post inserendolo tra i propri utenti indesiderati.

In caso si voglia chiarire una particolare situazione con un utente o un moderatore si comunica con l’interessato tramite messaggio privato, NON attraverso discussioni pubbliche.

In caso di infrazioni al regolamento da parte dei moderatori, è possibile sollevare il problema con il moderatore stesso via messaggio privato. In caso non si giunga a una conclusione civile e si ritenga necessario segnalare il problema, è possibile contattare l'amministratore. (Evoh)
NON è possibile discutere pubblicamente delle dinamiche di moderazione del forum. Le discussioni pubbliche verranno eliminate.

ATTENZIONE:
1 - Lo strumento segnalazioni serve a porre in evidenza gravi infrazioni al regolamento
2 - Un messaggio OT non è considerabile una grave infrazione
3 - Non è concesso utilizzare le segnalazioni per provocare altri utenti, innescare polemiche o flames e infastidire intenzionalmente la moderazione.
4 - Le risposte non sono sindacabili pubblicamente. Se non si è d'accordo è possibile comunicare via mp con il moderatore che ha risposto alla segnalazione. Segnalazioni di segnalazioni o di ammonimenti non riceveranno risposta e saranno cancellate.

Non è possibile segnalare i MP. In caso di gravi attacchi personali effettuati tramite messaggio privato gli utenti possono scrivere direttamente all'amministratore del forum.

Chiunque utilizzi impropriamente lo strumento di segnalazione (come da punto 3) riceverà un primo avvertimento e, nel caso in cui dovesse continuare, potrà ricevere un ban della durata massima di 3 giorni.

Come diventare moderatore?
Per essere un moderatore è necessario innanzitutto condividere a pieno il regolamento del forum e aderire ai principi e linee guida del moderatore.
Per diventare moderatore si deve inoltrare una richiesta all'amministratore tramite messaggio privato, tale richiesta deve essere circostanziata a una sezione o a un forum in particolare e motivata.
La richiesta di diventare moderatore sarà valutata dall'amministrazione in base alla necessità del forum.
La moderazione è un lavoro di squadra. Il moderatore o i moderatori della sezione che si desidera moderare devono accettare la proposta.

Il compito dei moderatori è:
- animare le discussioni
- facilitare lo scambio di opinioni tutelando la pluralità dei punti di vista
- accogliere i nuovi arrivati
- far rispettare il regolamento

I moderatori:
- rispettano il regolamento (che vale per i moderatori esattamente come per gli utenti)
- sono liberi di esprimersi nei forum seguendo le stesse linee guida degli utenti (post cordiali, non aggressivi, no flames, no attacchi personali, non mettono in dubbio identità o realtà di un utente, ecc)
- NON possono segnalare messaggi in NESSUN forum (solo gli utenti possono segnalare)
- possono moderare solo le sezioni loro assegnate



PRINCIPI E LINEE GUIDA DEL MODERATORE

Il caposaldo del regolamento è l'auto-moderazione.
L'intervento dei moderatori deve essere quindi, in ordine di priorità:

- Animare: aprire discussioni, accogliere i nuovi, facilitare lo scambio di opinioni (consentendo a tutti di esprimersi) e aiutare gli utenti a districarsi fra le regole del forum e gli strumenti (fratello maggiore)
- Mantenere la rotta: il moderatore deve far si che le discussioni siano sempre on topic, è lecito chiuderle se si esce fuori tema.
- Moderare: (... e far moderare) i toni
- Mantenere la forma: è importante come si scrive, come si fa un titolo, come si imposta una domanda.

I moderatori di sezione lavorano in squadra e tutte le decisioni devono essere condivise, tutte le discussioni tecniche o inerenti la moderazioni devono avvenire via MP o nella sezione del forum privata e dedicata esclusivamente ai moderatori. Il moderatore non deve mai discuterne pubblicamente.

Il moderatore deve animare e pacificare, quindi non deve essere MAI causare volontariamente problemi e dissidi con gli altri moderatori.
Nel caso in cui un moderatore attacchi pubblicamente un altro moderatore per il suo operato, sarà sospeso per una settimana.
Nel caso in cui un moderatore violi il regolamento e/o agisca contro l'interesse del forum e della moderazione, gli altri moderatori possono segnalarlo nel forum moderatori.
Alla terza segnalazione l'amministrazione risponderà entro 5 giorni alla segnalazione e potrà agire con un richiamo formale, con un ban o con la rimozione dall'incarico.

I moderatori dato l'importante ruolo che ricoprono per la comunità del forum devono essere:
- tolleranti
- disponibili
- leali
- imparziali
- punto di riferimento per gli utenti
- da esempio

Per essere un moderatore è necessario innanzitutto condividere a pieno il regolamento del forum e aderire ai principi e linee guida del moderatore.
Per diventare moderatore si deve inoltrare una richiesta all'amministratore tramite messaggio privato, tale richiesta deve essere circostanziata a una sezione o a un forum in particolare e motivata.
La richiesta di diventare moderatore sarà valutata dall'amministrazione in base alla necessità del forum.
La moderazione è un lavoro di squadra. Il moderatore o i moderatori della sezione che si desidera moderare devono accettare la proposta.

I moderatori devono rispettare il regolamento e sono liberi di esprimersi nei forum, ma NON possono segnalare messaggi in NESSUN forum e devono moderare solo le sezioni loro assegnate.
Solo gli utenti possono segnalare, se un moderatore riscontra violazioni nella sezione di sua competenza non segnala ma agisce.
In caso un moderatore noti situazioni particolari in una sezione di un altro moderatore, deve limitarsi a segnalarla tramite messaggio privato.

Se un moderatore dovesse mancare dal forum per più di un mese senza aver comunicato la sua assenza in precedenza, verrà rimosso dal suo incarico.

Regolamento segnalazioni e ban
La sezione dove saranno postate le segnalazioni sarà leggibile a tutti.
Solo i moderatori potranno scrivere in risposta alla segnalazioni
Alla segnalazione di un utente risponde il moderatore della sezione interessato scrivendo come intende agire e motivando proprie decisioni. (può anche decidere di non fare nulla, ma va scritto!)
Nel caso si decidesse di bannare l'utente, verrà scritto direttamente in risposta alla segnalazione e sarà visibile a tutti.
Non saranno poi concesse repliche in risposta al moderatore. Se ci saranno domande/dubbi/problemi andranno gestiti tramite i mp.

Nel caso che la decisione di bannare l’utente derivi non da una segnalazione ma da un ragionamento fatto con altri moderatori, il moderatore deve notificare il ban con un post nel forum moderatori.
Quando si banna un utente è OBBLIGATORIO segnalare la motivazione.



CANCELLAZIONE
Se si desidera cancellare la propria utenza dal forum, è sufficiente inviare un messaggio privato all'amministratore del forum (attualmente Evoh) E una a mail a [email protected] utilizzando la mail d'iscrizione al forum e indicando il proprio nick e la volontà di essere cancellati.
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filosofie del WEB

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  • filosofie del WEB

    Non ho ritrovato i riferimenti, (ne nome autore ne titolo libro)
    ma come dicevo in un'altro post, poco tempo fa ho sentito parte di un'intervista ad un sociologo
    che in un libro pubblicato da poco, ha analizzato le dinamiche dei rapporti tra individui via web.

    dall'intervista, in sintesi ho colto che quello che lui sostiene alla fine, è che
    nel web, i rapporti devono seguire gli stessi limiti, le stesse regole, le stesse libertà che si usano nei rapporti umani normali.
    E sostiene che i gestori delle infrastrutture devono vigilare sul fatto che tali limiti siano rispettati.

    Ma da qui .... tutto diventa filososofia... e spiego.....
    La vita è quello che capita.
    Lascia che capiti!

  • #2
    Re: filosofie del WEB

    bisogna fare un passo indietro e guardare le cose un po' più da fuori.

    Ecco,
    così ci si rende conto che il web ha riportato i rapporti umani ad uno stadio più primitivo.
    Se ci pensate un attimo la sensazione che si ha è di infilarsi in una giungla.... nella migliore delle ipotesi in un sistema feudale antico.

    Ci sono regioni dove regna l'ordine tenuto con pugno fermo...ma dove la libertà è piuttosto limitata,
    ci sono regioni dove i signori locali fanno un po' come gli pare,
    e ci sono regioni dove davvero sembra di essere nella giungla, ove ogni cosa può esser presa per attacco e fa scattare le difese.

    Questo succede perchè tutti i meccanismi che nella vita normale fanno scattare automaticamente le autolimitazioni,
    davavti ad un monitor queste non scattano ed è facile partire per la tangente senza nemmeno accorgersene.
    La vita è quello che capita.
    Lascia che capiti!

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    • #3
      Re: filosofie del WEB

      Nel web le persone non si accorgono nemmeno di esagerare di offendere o di provocare,
      per questo il mantenere i rapporti nei limiti della normalità diventa più una filosofia che una regola.



      e' difficile ma in qualche modo sapendo che i messaggi violenti portano ad altre violenze e che
      il bullismo via web porta a suicidi reali, è opportuno arginare prima che sia tardi.



      come?
      in verità... una hom collettiva sarebbe più efficace di tante regole e tanti sceriffi.
      La vita è quello che capita.
      Lascia che capiti!

      Commenta


      • #4
        Re: filosofie del WEB

        Ci sto pensando... in realtà mi è difficile esprimermi in modo approfondito, perchè mi mancano le coordinate essenziali del discorso (non ti ricordi l'autore, non ti ricordi il libro...).
        Di primo acchito posso dire che, da una parte, questo invocare le stesse norme della realtà normale, mi provoca una reazione di rigetto. Su questo fronte posso però anche aggiungere che, di fatto, questo (putroppo) avviene già: le relazioni sul web sono giù tutte imbrigliate nelle "normali regole del gioco" in cui tutti viviamo. Questo lo rende asfittico, come di fatto spesso è: anche qui, se vogliamo fare esempi vicini a noi, quelloc he a me infastidisce nei comportamenti di alcuni utenti NON è il loro tragredire le comuni regole (il loro rifiuto dell'omologazione!), ma, al contrario, come ho tentato più volte (inutilmente) di spiegare il loro rigido e asfissiante conformismo.

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        • #5
          Re: filosofie del WEB

          Dall'altra (e pare una contraddizone!) mi viene da ossevare che quando si urla di chiudere le porte è proprio quando i buoi sono scappati e chiudere le porte serve a ben poco. La monotona riproposta delle leggi sunturaie dice una cosa sola: che il lusso impera! E qui i buoi sono proprio la realtà del web, che pare essere irriducibilmente altra rispetto alla realtà del non -web, e che quindi, nonostante tutto, sfugge alle sue leggi (Vivaddio!)
          Il problema, insomma, non mi sembra essere quello che (mi pare) proponi: dal monento che ciò che accade in rete, ha effetti anche nella realtà "vera", bisogna che ciò che accade in quella venga limitato e sottoposto alle medesime regole che vigono anche in questa.
          Piuttosto, secondo me: la realtà virtuale è altra rispetto alla realtà vera, ha sue leggi proprie e così dev'essere, se vogliamo che essa esplichi tutte le sue potenzialità alternative e altre rispetto alle potenzialità del reale, e quindi ci permetta di espadere le nostre possibilità complessive e di gofere i frutti di questa espansione. Putroppo, di fatto queste potenzialità vengono tarpate dalla ossessiva e difensica riproposta delle "solite" leggi, che ne limitano l'esplicazione e ci impediscono di cogliere le nuove possibilità che il web potrebbe offririci, condannandoci a restare sempre al di quà dei limiti della realtà, anche quando ci avventuiriamo in quall'altra realtà (quella virtuale) e ci condannano a non comprendere nemmeno che cosa essa sia e cosa potrebbe offrici di più o di differente.
          Il problema, quindi è proprio l'opposto: quello di cercare di liberarci di certe pastoie che importiamo da "qui" per comprendere meglio il mondo "di là" e portare allo scoperto, chiarificare e anche codificare (e magari modificare) le leggi che vi vigono.

          Commenta


          • #6
            Re: filosofie del WEB

            Originariamente inviato da emma2 Visualizza il messaggio
            Dall'altra (e pare una contraddizone!) mi viene da ossevare che quando si urla di chiudere le porte è proprio quando i buoi sono scappati e chiudere le porte serve a ben poco. La monotona riproposta delle leggi sunturaie dice una cosa sola: che il lusso impera! E qui i buoi sono proprio la realtà del web, che pare essere irriducibilmente altra rispetto alla realtà del non -web, e che quindi, nonostante tutto, sfugge alle sue leggi (Vivaddio!)
            Il problema, insomma, non mi sembra essere quello che (mi pare) proponi: dal monento che ciò che accade in rete, ha effetti anche nella realtà "vera", bisogna che ciò che accade in quella venga limitato e sottoposto alle medesime regole che vigono anche in questa.
            Piuttosto, secondo me: la realtà virtuale è altra rispetto alla realtà vera, ha sue leggi proprie e così dev'essere, se vogliamo che essa esplichi tutte le sue potenzialità alternative e altre rispetto alle potenzialità del reale, e quindi ci permetta di espadere le nostre possibilità complessive e di gofere i frutti di questa espansione. Putroppo, di fatto queste potenzialità vengono tarpate dalla ossessiva e difensica riproposta delle "solite" leggi, che ne limitano l'esplicazione e ci impediscono di cogliere le nuove possibilità che il web potrebbe offririci, condannandoci a restare sempre al di quà dei limiti della realtà, anche quando ci avventuiriamo in quall'altra realtà (quella virtuale) e ci condannano a non comprendere nemmeno che cosa essa sia e cosa potrebbe offrici di più o di differente.
            Il problema, quindi è proprio l'opposto: quello di cercare di liberarci di certe pastoie che importiamo da "qui" per comprendere meglio il mondo "di là" e portare allo scoperto, chiarificare e anche codificare (e magari modificare) le leggi che vi vigono.
            Quoto...sarebbe come con il proibitismo degli anni 20 in America...più era vietato bere alcol...e più distillerie clandestine spuntavano.
            Le persone che amano troppo il denaro,devono essere cacciate fuori dalla politica.Jose Mujica, presidente dell'Uruguay.

            Commenta


            • #7
              Re: filosofie del WEB

              interessante emma
              se ho ben capito quello che tu prospetti è di sfruttare le libertà della virtualità, facendone un ambiente diverso,
              senza i limiti e le pastoie del mondo reale ...ma con limiti e regole tutte sue.

              Non ci pensavo proprio anzi partivo dall'idea opposta ponendomi il problema di come fare ad applicare
              le limitazioni del reale in un ambito che induce proprio a trascendere.

              però l'idea è allettante ... mi piace ....


              ma ho un solo dubbio
              La vita è quello che capita.
              Lascia che capiti!

              Commenta


              • #8
                Re: filosofie del WEB

                Originariamente inviato da dingoman Visualizza il messaggio
                ...ma ho un solo dubbio
                il dubbio che mi pongo sono gli effetti indotti dal virtuale, sul reale.

                Già ora leggiamo di episodi drammatici che si sono originati dalla rete:
                suicidi da cyberbullismo, violenze con adescamento in rete, prostituzione virtuale minorile via webcam ecc.

                Forse può essere un problema tutto scaricabile sul mondo reale ..ma non ne sono convinto,
                credo anzi che il web e il virtuale in genere sia colpevole di far perdere dei riferimenti concreti
                almeno alle menti meno solide... ma io credo un po' a tutti.
                La vita è quello che capita.
                Lascia che capiti!

                Commenta


                • #9
                  Re: filosofie del WEB

                  Quello che succede alle persone normalissime, davanti a un terminale
                  è che perdono un po' di inibizioni, quasi fossero un po' brille.

                  Così accade che siano usate frasi che nella vita reale non si direbbero...se non da ubriachi appunto,
                  accade di essere offensivi e provocatori senza nemmeno renersene ben conto,
                  proprio come se le regole di convivenza fossero diverse.

                  Scegliere di abbattere tutto sugli standard della vita reale, oppure portare tutto ad un livello diverso ...
                  è una scelta proprio di filosofia del web.
                  La vita è quello che capita.
                  Lascia che capiti!

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                  • #10
                    Re: filosofie del WEB

                    Spero sia chiaro che quello che ho detto ieri e dico adesso, lo dico in modalità assolutamente interlocutoria: come dicevo ieri, non so bene cosa pensare e anche i termini della questione non mi sono del tutto chiari o noti. Provo solo a dire cosa penso e a ragionare con te, per vedere dove potremo andare a finire, e SE andremo a finire da qualche parte, oppure no!
                    Ciò premesso, io non credo che il web sia il Regno della Libertà di contro a un reale in catene.
                    1. Penso che il virtuale faccia parte della realtà, non sia al di fuori di essa ma che ne sia solo una sua dimensione
                    2. Penso anche che qualsiasi mondo (qualsiasi dimensione del reale) abbia delle leggi sue proprie, senza le quali esso non sarebbe nemmeno, perché queste leggi, in primo luogo, sono le stesse condizioni di possibilità di quel mondo lì. Se ci pensi, noi stessi, per accedere al web usiamo certi programmi, che sono scritti in determinati codici: e cosa sono "programmi" e "codici", se non regole, appunto?

                    Commenta


                    • #11
                      Re: filosofie del WEB

                      Sono invece perplessa e istintivamente restia ad importare leggi estranee ad un ambito in un altro: mi sembra violento (significherebbe imporre a forza qualcosa che, appunto, è estraneo, fuori misura, come cercare di metterti a tutti i costi un paio di scarpe di un numero più piccolo del tuo piede!) inutile (proprio perché estranee, straniere, queste leggi non parlano la lingua del posto, e così, inevitabilmente, per quanto possano strepitare, non dicono veramente nulla), snaturante (se metti il motore a una bicicletta, ne fai un'altra cosa, la rendi un motorino, che non è più una bici, ha altre potenzialità e altri limiti) e anche almeno potenzialmente dannoso ( quando immetti un elemento estraneo in un sistema, ne pregiudichi l'equilibrio e rischi sempre di farlo esplodere).
                      Poi, certo ci sono tante regole, e si situano a diversi livelli, alcune sono ineludibili, altre invece più facilmente interscambiabili.
                      Se cerco di navigare in internet usando un veliero e mappe nautiche, non c'è dubbio che fallirò, perché qui devo usare ben altri mezzi di navigazione, che hanno le loro regole d'uso, diverse da quelle di una nave! (per esempio, un programma come explorer) Fin qui è pacifico, e non credo che su questo ci sia molto da discutere. Ma altri tipi di regole (di condizioni, di mezzi, di strumenti) sono molto più sottili e pongono un problema, per esempio, quello che hai posto tu, ossia: quali regole devono guidare i nostri comportamenti intersoggettivi in rete? Qui, passando da un piano puramente tecnico a uno etico, la cosa si fa molto meno semplice: se io e una giapponese, per entrare in Internet dobbiamo necessariamente usare mezzi analoghi, nel momento in cui ci imbattiamo l'una nell'altra in rete come ci dobbiamo comportare reciprocamente? Se le regole del gioco tecnico sono in una certa misura già "date" a lei come a me, le altre, quelle che devono regolare i nostri comportamenti non lo sono affatto, ce le dobbiamo inventare.

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                      • #12
                        Re: filosofie del WEB

                        Ma questo non significa che allora ognuno fa di capa sua nell'anarchia più totale: in questo caso non si tratterebbe di regole, che, per definizione, devono essere uniformi e condivise, per funzionare.
                        Di fatto, alcune regole semplici sono già note e comuni, per esempio, restando nel semplice: non si scrive in maiuscolo perché equivale ad urlare. Questa è una semplice regoletta che conosciamo tutti, può sembrare puramente convenzionale e di ben scarsa importanza. Però...

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                        • #13
                          Re: filosofie del WEB

                          Qualche tempo fa ho avuto una corrispondenza via mail con una tipa con la quale stavo facendo un lavoro e con cui è insorto presto un forte conflitto. La tipa mi scriveva mail allucinanti e piene di maiuscole. Io, giuro: la SENTIVO urlare nelle mie orecchie e la cosa mi faceva saltare i nervi. Quando gliel'ho fatto notare, mi ha risposto che queste sono sciocchezze da web (che lei non frequentava) e che lei se ne sentiva superiore...
                          Lì, ho capito diverse cose:
                          1) che quello che per me era veramente un URLARMI nelle orecchie, odioso, prepotente, prevaricatore e insopportabile, per lei era altrettanto davvero un semplice carattere di dimensioni più grandi del solito, senza significato, una qualità puramente estrinseca e visiva del carattere usato, che nulla aveva a che fare con la tonalità della nostra relazione.
                          2) che la tipa usava un mezzo (la posta elettronica) ma non ne conosceva le regole (di "galateo", se vogliamo, in questo caso), mantenendosi invece ligissima alle regole "comuni" della normale convivenza (mica mi insultava, per esempio...), che erano le uniche che lei conosceva
                          3) dal momento che io, invece, conoscevo entrambi i registri - quello del virtuale e quello del "reale" - ero io che dovevo fare uno sforzo per tradurre quello che lei mi diceva nel virtuale come se me lo stesse dicendo nel reale, ero io, insomma che dovevo "far finta" di essere in una certa dimensione (il reale) attenendoci alle sue regole, anche se in realtà ci trovavamo in tutt'altra dimensione (il virtuale) e avremmo quindi dovuto usare regole del tutto diverse.
                          4) lei era in torto. Era in torto proprio perché ignorava le regole del posto ostinandosi a usarne altre e pretendendo che fossi io a dovermi adeguare (cosa che peraltro ho fatto, come dicevo al punto 3...del resto se qui viene ospite una ragazza inglese che parla solo inglese, se lei mi chiede l'acqua cold, io mica mi impunto ad aprirle il rubinetto rosso, perché qui siamo in Italia e funziona così...).

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                          • #14
                            Re: filosofie del WEB

                            Originariamente inviato da emma2 Visualizza il messaggio
                            quando immetti un elemento estraneo in un sistema, ne pregiudichi l'equilibrio e rischi sempre di farlo esplodere.
                            vero
                            ma in realtà a monte io mi chiedo se il web lo ha un equilibrio più o meno stabile
                            oppure
                            se è ancora simile ad una giungla senza legge, come dicevo sopra.
                            La vita è quello che capita.
                            Lascia che capiti!

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                            • #15
                              Re: filosofie del WEB

                              Originariamente inviato da emma2 Visualizza il messaggio
                              4) lei era in torto. Era in torto proprio perché ignorava le regole del posto ostinandosi a usarne altre e pretendendo che fossi io a dovermi adeguare.
                              Questo mi fa venire in mente un episodio ... nel mondo reale.

                              venni a trovarmi tra alcune persone che ..... beh... tipicamente diceano così:
                              "vieni qui rimbambito di M...a hai lasciato svitato i coperchi "
                              "cosa vuoi eunuco b.strdo non hai gli attributi per avvitarli tu? vuoi che ti spacchi il **** per convincerti a farlo?"
                              " piantatela di fare i deficenti str.nzi ..."

                              subito sembrava che fosse opportuno chiamare il 113 prima che cominciassero a menarsi, ma in realtà erano un gruppo
                              di colleghi che nel chiuso del loro mondo si erano dati delle regole di interscambio..."part icolari" e a cui adattarsi era difficile
                              e sarebbe difficile anche se diventassero regole molto diffuse in certi ambiti.

                              cioè voglio dire .... se (come poi hai fatto tu) si usano le regole e i limiti del mondo reale e più normale
                              non ci si dovrebbe poter trovare inadeguati al luogo...anche se questo luogo è il web.

                              o no?
                              La vita è quello che capita.
                              Lascia che capiti!

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